Creare e migliorare il proprio brand: consigli di branding per persone, aziende, prodotti e servizi

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Come si fa a creare un personal branding, o il branding aziendale (e quindi anche per i propri prodotti e servizi)? Si parte da una base e si migliora e ottimizza.

In questa guida troverai to do list, definizioni e consigli sempre validi, sia per il personal branding che per il branding aziendale.

Si tratta di un articolo lungo e complesso, e ti fornirò dei menu per scegliere il tuo percorso semplificandolo.

Questa guida è perfetta per il mondo reale e per professionisti e aziende. Non troverai quel tipo di posizionamento irrealistico fatto di Brand Personality, archetipi e altre cose utili ma spesso sterili: parliamo di realtà e di soldi, di obiettivi realizzabili e di rapporto tra tempo, opportunità e guadagni. Troverai sì alcune definizioni, ma orientate al lavoro di tutti i giorni.

Le definizione che troverai saranno accompagnate da alcuni commenti utili ed esempi, per cui leggi attentamente tutto!

Consigli di branding e personal branding

  1. Il brand è un mix di chi sei e di come fai sentire i tuoi clienti, non è solo il logo. Se pensi di partire dal logo, parti da altri aspetti, come i clienti.
  2. Parti dal cliente, mettiti nei loro panni, parla con loro e ascolta i loro feedback. Oltre ad aumentare la loro fiducia, risolverai i loro problemi (ti pagano per questo).
  3. Usa il potere della Sintesi per pensare e creare il tuo brand.

Nella stessa frase, prova a dire:

  • Chi sei
  • cosa vendi
  • il vantaggio del tuo cliente
  • cos’hai di unico.

Esempio mio:

Sono Daniel Mancuso, Digital Strategist & Factotum, con me hai tutto il marketing digitale di cui hai bisogno, pagando un solo professionista.

Esempio di Attitude:

Attitude è l’azienda di Project Management con cui puoi avviare e ottimizzare i tuoi progetti di business, di comunicazione e anche gli eventi, con la precisione e l’efficacia delle metodologie del Project Management.

Se ci riesci, hai già fatto circa il 30% del lavoro. Ci ho messo una vita ad allenare la sintesi, e per questo la metto al servizio degli altri.

Se vuoi fare in autonomia, continua la guida.

Se vuoi fare una chiacchierata senza impegno, contattami ora.

Branding e Personal Branding, come fare il Posizionamento e la Brand Identity

CONSIGLIO UTILISSIMO!

Non creare un personal brand, ce l’hai già: estrailo Non ha senso inventare da zero un personal brand. Come persona, hai già queste cose:

  • carattere
  • atteggiamento
  • competenze
  • colore preferito
  • stile di abbigliamento
  • lavoro

Unisci questi aspetti e avrai un branding quasi completo. Se sai chi sei, sei già a buon punto.

Posizionamento – Identità Astratta: l’idea dietro il tuo brand

Partiamo dalla definizione di Posizionamento: Il posizionamento del brand è il processo strategico di definizione distintiva e riconoscibile del valore e della posizione di un’azienda, prodotto o servizio nel mercato rispetto alla concorrenza. Coinvolge l’identificazione del target di riferimento, la differenziazione chiave, i valori e gli attributi che si desidera associare al marchio, nonché l’elaborazione di un messaggio coerente e persuasivo per comunicare tale posizionamento al pubblico di riferimento. Un solido posizionamento del brand mira a creare un’immagine unica e memorabile nella mente dei consumatori, generando preferenza e fedeltà al marchio.

Insomma, include la sintesi che abbiamo visto prima, ma anche target, la motivazione per cui lo fai, vantaggi del tuo servizio/prodotto e casi studio, gli obiettivi e gli strumenti che utilizzerai.

Il tuo obiettivo è produrre, in modo molto sintetico ed essenziale, queste voci realistiche in un unico documento:

Scrivi tutto anche se hai dei dubbi, perché:

  1. Scrivere toglie dubbi
  2. Renderai agli altri più facile la comprensione quando chiederai loro aiuto
  • Chi sei – il tuo ruolo o la tua azienda, nel tuo settore
  • Cosa vendi – la spiegazione chiara del prodotto o servizio
  • A chi lo vendi – il tuo target abbastanza definito (ma non troppo, le Persona ti schiavizzano)
  • Il vantaggio – (o i vantaggi) del tuo cliente quando compra da te
  • Cos’hai di unico – rispetto agli altri
  • Come lo vendi – quali canali usi? Web, social, offline ecc. Elencali tutti!
  • Quanto costi – il tuo pricing
  • Chi sono i tuoi competitor – piccoli e grandi, sul territorio e sul mercato

Da manuale, invece dovrai lavorare su questi elementi. Sono belle, ma potrebbero rivelarsi un esercizio sterile in alcuni contesti, soprattutto per un personal branding.

Se invece hai un’azienda, potrebbero essere utili sia per la motivazione dei dipendenti sia per quella dei clienti, se le inserisci nelle slide di presentazione o nei preventivi, ad esempio.

Vision: Una vision aziendale rappresenta l’immagine ideale o lo stato futuro che un’azienda si propone di raggiungere. È una dichiarazione che definisce le aspirazioni a lungo termine dell’organizzazione e rappresenta la direzione strategica verso cui l’azienda si sta muovendo. Una visione ispiratrice aiuta a motivare i dipendenti, a guidare le decisioni aziendali e a comunicare il posizionamento desiderato dell’azienda nel mercato o nella comunità in cui opera.

Esempio di Vision: Attitude vuole portare metodo e organizzazione nelle PMI italiane, aiutandole a far crescere i loro progetti.

Mission: Una missione aziendale è una dichiarazione concisa che identifica lo scopo principale dell’organizzazione e il motivo per cui esiste. Di solito è orientata verso il futuro e descrive ciò che l’azienda si impegna a fare per raggiungere i suoi obiettivi. La missione definisce l’identità e l’orientamento strategico dell’azienda, fornendo una guida per le decisioni aziendali e comunicando ai dipendenti, ai clienti e ad altre parti interessate l’obiettivo comune dell’organizzazione.

Esempio di Mission: Applichiamo il Project Management a ogni contesto aziendale per migliorare risultati, guadagni ed efficacia nel lavoro di Aziende e Professionisti.


Value proposition: La value proposition, o proposizione di valore, è l’insieme di benefici o valori distintivi che un’azienda offre ai suoi clienti o utenti. Essa comunica in modo chiaro e conciso come il prodotto, il servizio o l’offerta dell’azienda risolve un problema o soddisfa un bisogno specifico del cliente, differenziandosi in modo significativo dalla concorrenza. La proposizione di valore aiuta a creare un vantaggio competitivo e a influenzare le decisioni dei clienti nel scegliere l’azienda rispetto ad altri competitor.

Qui puoi anche mixare vision e mission.

Esempio di Value proposition: Attitude migliora il tuo business e la tua comunicazione con il Project Management, portandoti risultati concreti e trovando le soluzioni giuste alle sfide che affronti.

Racchiudi tutto in un documento unico e hai fatto (almeno in teoria!).

Questo documento sarà sempre provvisorio e incompleto se lo fai da te, ma ti aiuterà già a vendere meglio i tuoi servizi. Contattami e vediamolo insieme, capiamo come può essere perfezionato e reso efficace.

Brand Identity – Identità Empirica: come ti percepiranno i tuoi clienti

Include Palette, Logo, Profumi e Abbigliamento, Forme grafiche, i canali e strumenti per promuoverti.

Non seguire le mode, immaginati in un brand che abbia questo aspetto per 5/10 anni.

Include Palette, Logo, Profumi e Abbigliamento, Forme grafiche, i canali e strumenti per promuoverti.

  1. Logo: Un simbolo grafico distintivo che rappresenta il marchio e lo identifica visivamente.
  2. Palette: I colori distintivi utilizzati in modo coerente per rappresentare il marchio e creare un’identità visiva riconoscibile.
  3. Tipografia: Una selezione di caratteri tipografici utilizzati in modo coerente per comunicare il tono e lo stile del marchio.
  4. Immagini e grafica: Elementi visivi come fotografie, illustrazioni o grafica personalizzata che contribuiscono a comunicare l’immagine e il messaggio del marchio.
  5. Tone of Voice: Lo stile di scrittura e la personalità del marchio, che guidano il modo in cui il marchio comunica con il suo pubblico.
  6. Valori del marchio: I principi guida e i valori che il marchio rappresenta e promuove attraverso le sue attività.
  7. Elementi grafici e visivi aggiuntivi: Elementi come pattern, texture o grafiche specifiche che arricchiscono e consolidano l’identità visiva del marchio. Io consiglio sempre le forme geometriche, in modo da utilizzarle in modo continuato nella comunicazione.

La teoria qui è meno utile. Fare da soli la propria parte grafica è complesso, ma il mio consiglio è quello di partire in modo semplice senza loghi e grafiche complesse. Meglio concentrarti sul colore, che poi resta nella memoria dei futuri clienti, e poi il resto potrà essere trasformato con un bel Rebranding.

Se vuoi realizzare con me la tua Brand Identity, contattami!

Branding di Prodotti e Servizi, consigli specifici

Consiglio 1 – Sottobrand di prodotti e servizi

Anche i tuoi prodotti e servizi di punta dovrebbero avere un brand, o un sub-brand (o mini-brand, come vuoi) che richiami gli elementi del brand genitore.

Esempio: Azienda di Software ha un gestionale personalizzato, che è anche il suo core business. Questo gestionale dovrebbe avere un nome e un logo, che richiami quello dell’azienda madre, così che sia memorabile a livello comunicativo e facile da identificare.

Consiglio 2 – Semplificazione di business

La tua azienda ha un core business, e deve trasparire in primo piano. Se gli altri servizi sono minori, o addirittura sono upselling del primo, non ha senso metterli nell’identità.

Esempio: azienda di software gestionali (80%) + creazione di siti web (20%)

Sposta il business solo sul gestionale, vendendo siti alle aziende che comprano il tuo gestionale.

Brand Strategist | Cosa posso fare per te

Come per questa guida, inizieremo dall’analisi strategica per poi passare alla realizzazione (se prevista).

Posso aiutarti nella definizione o ridefinizione del tuo Posizionamento, della creazione o revisione della Brand Identity, o in entrambe le cose.

Di solito, il processo completo funziona così:

  • Intervista e analisi del brand per orientare le decisioni.
  • Ideazione delle prime bozze per individuare lo stile giusto.
  • Sviluppo della bozza scelta.
  • Creazione della palette cromatica.
  • Creazione del Brand Book, che include font, linguaggio e immagini da utilizzare.

Prenota una Call Conoscitiva senza impegno per iniziare. Il primo passo è conoscersi, per capire come questo percorso può concretamente aiutarti nello sviluppo del tuo business, e già qui potrò darti diversi consigli utili.

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